La mente divisa:che cos'è la schizofrenia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Misterious Fairy
     
    .

    User deleted


    Cos'è la schizofrenia? Quali sintomi ha? Perchè alcune persone così vicine a noi risultano essere così distanti?
    Spesso non ce ne rendiamo conto ma questo ci è proprio davanti agli occhi.

    Il termine schizofrenia

    Schizofrenia è una parola che troviamo tra le righe dei quotidiani, tra le note delle radio, tra spicchi di cronaca, politica o economia dei telegiornali, o, ancora, basta un “giretto” in internet, ed ecco che si legge: “schizofrenia di governo”, “capitalismo e schizofrenia”, “schizofrenia dell’arte”, “schizofrenia di una notte di passioni”, la ritroviamo, infine, nel nostro vocabolario con “il tuo comportamento è un po’ schizofrenico”.
    Parola usata, dunque, abusata, soprattutto. La schizofrenia entra così, alleggerita e forse un po’ rivoltata, nel vocabolario della nostra quotidianità.
    Ma che cosa significa esattamente il termine schizofrenia?
    Per risalire al suo significato, bisogna andare indietro, sfogliare i calendari degli anni fino al 1896, anno in cui inizia la sua storia.
    È nel 1896, infatti, che lo psichiatra tedesco Emile Kraepelin, parla per la prima volta di “dementia praecox” .
    Emile Kraepelin considerato, oggi, il padre della nosografia psichiatrica moderna, nelle diverse edizioni del suo Trattato di Psichiatria, illustra minuziosamente quel corredo sintomatologico, osservato nei pazienti affetti da dementia praecox, caratterizzato da: allucinazioni, deliri, difficoltà a focalizzare l’attenzione, disturbi del pensiero, comportamenti stereotipati, appiattimento affettivo, catatonia.

    Kraepelin indica come caratteristiche della dementia praecox: l’origine endogena, attribuibile ad una patologia organica del cervello, l’insorgenza precoce, il progressivo, inarrestabile, deterioramento intellettivo.

    Gli studi clinici dimostravano però quanto non fosse giusto parlare di dementia praecox:in molti casi non vi era un’insorgenza precoce, né un’evoluzione verso il deterioramento totale, taluni pazienti poi, avevano un’intelligenza superiore alla media.
    Fu Eugen Bleuler, psichiatra di Zurigo, a sottolineare che il nucleo del disturbo della dementia praecox, era la spaltung (scissione), e a coniare, nel 1911, il termine schizofrenia (da schizo divido e frenos mente) che letteralmente significa "mente divisa". Egli prese così le distanze dall’importanza data da Kraepelin all’età dell’esordio e alla progressiva degenerazione, quali criteri per la definizione del disturbo stesso.
    Con Bleuler, la parola schizofrenia è diventata il significante che racchiude, ancora oggi, il significato di quella dissociazione mentale che fa assumere al soggetto comportamenti incoerenti e contraddittori, che altera il linguaggio, l’affettività, la percezione di sé e i meccanismi associativi del pensiero ed influisce negativamente sulle capacità di adattamento di un individuo.
    Riappropriandosi del significato del termine schizofrenia si scopre dunque che essa è una malattia mentale grave e che, ai giorni nostri, la descrizione della sua attuale diffusione ed evoluzione, affidata a qualche dato racconta che: le persone affette da schizofrenia, nel mondo, sono 55 milioni, solo in Italia ve ne sono circa 500 mila, in termini di incidenza, in Italia, ogni anno circa 10.000 persone si ammalano di questa malattia, l’età di insorgenza è compresa tra i 15 e i 25 anni per i maschi, e tra i 25 e i 35 per le donne, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità circa un terzo delle persone guarisce completamente, un altro terzo, con qualche ricaduta periodica, tende, entro un certo lasso di tempo dall’esordio, ad una soddisfacente remissione dei sintomi con una buona qualità di vita.

    Vi sono infine coloro che necessitano di nuovi piani terapeutici e di continua attenzione, sostegno e cura da parte degli operatori e dei familiari che li circondano, affinché vengano rimossi i fattori sfavorevoli al trattamento,
    circa il 50% dei pazienti schizofrenici tenta il suicidio nel corso della vita, mentre quasi il 10% lo porta a compimento,
    vi è una percentuale più elevata del disturbo nelle classi socio-economiche più basse e tra gli individui con un livello d'istruzione inferiore, questi però, potrebbero essere elementi conseguenti all’instaurarsi del disturbo schizofrenico.

    I “poli sintomatologici” della schizofrenia
    La schizofrenia è una sindrome (dal greco sin e dromos, che significa insieme di sintomi che concorrono a formare una malattia) connotata, secondo la tradizione psichiatrica di cui Bleuler fu il progenitore, da “sintomi positivi e negativi”.

    I sintomi positivi sono caratterizzati da comportamenti e vissuti assai evidenti e si distinguono in:

    Allucinazioni (dal latino allucinare, abbagliare): sono percezioni che esistono solo nella mente del paziente. Pur potendo interessare tutti i sensi (udito, vista, tatto, gusto ed olfatto), la forma più frequente è data dall’udire delle voci. Le voci possono conversare con lui, avvertirlo di eventuali minacce o impartirgli degli ordini.
    Deliri (dal latino de-lirare, uscire dal confine) sono convinzioni personali irrazionali ed erronee, che pur non avendo nessun riscontro oggettivo ed evidente, vengono strenuamente sostenute dal paziente. Le convinzioni deliranti, possono essere di vario tipo: avere poteri particolari o talenti speciali come controllare terremoti o essere in comunicazione con Dio, o ancora essere oggetto di azioni malvagie e persecutorie da parte di familiari o conoscenti.
    Pensiero disorganizzato: i pensieri più intimi, i sentimenti, sono spesso vissuti come condivisi o conosciuti dalle altre persone. I pensieri, sembrano non avere nessi logici e il discorso della persona può essere difficile da seguire per la rapidità con cui il paziente passa da un concetto ad un altro o da un soggetto ad un altro. La terminologia e la sintassi possono essere bizzarre e possedere un senso solo per chi parla. A volte le persone pensano che i loro pensieri siano trasmessi, rubati, controllati o influenzati da agenti esterni (demoni, extraterrestri)
    Comportamento bizzarro: alcune volte il paziente schizofrenico, assume posture strambe, trasgredisce le regole della convivenza sociale (si denuda in pubblico) o manifesta comportamenti incongruenti con la situazione (ride ad un funerale).
    I sintomi negativi, sono quelli più insidiosi, quelli che si insinuano silenziosamente, impoverendo progressivamente la vita del paziente, togliendo l’impalcatura alla sua esistenza.

    Essi si manifestano come:

    Appiattimento emotivo: spesso, i pazienti con schizofrenia non riescono ad esprimere emozioni e possono non avere nessuna reazione in presenza di eventi tristi o felici oppure possono reagire in maniera non appropriata. La fissità della mimica facciale e la monotonia dell’eloquio sono alcune manifestazione di questo appiattimento.
    Perdita di slancio vitale: la mancanza di interesse per la vita, per il lavoro o le attività ricreative, si manifestano nell’inattività completa che porta il paziente a trascorrere giorni interi senza fare niente ed addirittura trascurando la propria igiene o alimentazione.
    Ritiro sociale: si riferisce ai problemi nell’allacciare e mantenere amicizie, coloro che soffrono di schizofrenia possono avere poche relazioni intime ed avere contatti superficiali e sporadici con il prossimo. Nei casi estremi possono chiudersi totalmente alla vita sociale.
    Povertà del pensiero: il pensiero è poco ricco e male articolato, la povertà espressiva delle frasi brevi, delle risposte a monosillabi, dei silenzi interminabili, testimoniano questa difficoltà. Può verificarsi anche che lo schizofrenico parli liberamente usando parole convenzionali che, combinate tra loro, non conferiscono significato al discorso (insalata di parole).
    Accade spesso che in un individuo, tutti questi sintomi, non si presentino contemporaneamente. Una sindrome schizofrenica infatti, può essere caratterizzata anche da soli sintomi negativi e, spesso, in assenza di elementi palesemente disturbanti, come possono essere le manifestazioni comportamentali dei sintomi positivi, accade che quelli che sono segnali allarmanti, passino inosservati o banalmente additati come indici di esasperata introversione.

    È la individuazione di tali tipologie sintomatologiche ad assumere un ruolo chiave per effettuare una diagnosi di schizofrenia.

    Il DSM IV TR, il, stabilisce come primo criterio diagnostico la rilevazione, nel paziente psichiatrico, di almeno due sintomi appartenenti alla tipologia positiva o negativa prima descritta, per il periodo di un mese,o meno, se trattati con successo.

    La sintomatologia, positiva o negativa che sia, trascina sempre con sé l’allegato della disfunzione lavorativa e sociale. Il lavoro, le relazioni interpersonali, la cura di sé, della persona schizofrenica, si trovano sempre notevolmente al di sotto del livello raggiunto prima della malattia. La malattia dunque non consente alla persona di conservare il suo abituale comportamento o stile di vita, ma ne influenza negativamente davvero tutti gli aspetti.
     
    .
  2. Dark Mind
     
    .

    User deleted


    è un bellissimo post......tutte queste cose non le sapevo....pensavo solo fosse una patologia che creasse un distacco dalla realtà tale da vivere con le proprie allucinazioni...e invece ci sono cose più sottili da sapere.....se crea tutto quel disordine mentale dei processi logici però mi chiedo come abbia fatto john nash a fare quello che ha fatto....glielo vorrei chiedere....ci sono informazioni molto interessanti...magari trasferiamo questo post sul nuovo forum....grazie Misterious Fairy!!(:
     
    .
  3. Misterious Fairy
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Dark Mind @ 26/4/2009, 22:27)
    è un bellissimo post......tutte queste cose non le sapevo....pensavo solo fosse una patologia che creasse un distacco dalla realtà tale da vivere con le proprie allucinazioni...e invece ci sono cose più sottili da sapere.....se crea tutto quel disordine mentale dei processi logici però mi chiedo come abbia fatto john nash a fare quello che ha fatto....glielo vorrei chiedere....ci sono informazioni molto interessanti...magari trasferiamo questo post sul nuovo forum....grazie Misterious Fairy!!(:

    Ho trasferito questo post sul nuovo forum,se lo desidere Dark Mind traferisci anche il commento!Sarebbe molto interessante conoscere John Nash infatti penso che appena faranno il Festival della Matematica sarò la prima a prendere i biglietti!
     
    .
  4. Dark Mind
     
    .

    User deleted


    immagino sia una personalità interessante.....il prossimo festival della matematica non mancherò alla sua conferenza(:
     
    .
  5. black Lillo
     
    .

    User deleted


    http://j-horror.forumcommunity.net/

    Ti piacciono i film horror made in japan? adori la cultura giapponese?
    Visitaci in questo forum! J-Horror Mania non parla solo di horror giapponese, ma anche di cinema Coreano, Thailandese, Cinese e Asiatico in generale!

    Ti aspettiamo! :lol: :lol: :lol:
     
    .
  6. h-a-c-6
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti!
    Domando scusa, lo so' che la richiesta che sto per effettuare non si attiene molto alla tematica in questine, ma la pongo lo stesso, nella speranza di una risposta.

    Sono alla ricerca di documenti pubblicati su internet riguardo all'ambito scientifico sperimentale; riguardo ai risultati ottenuti mediante l'osservazione dell'atività neuronale dei soggetti che si son prestati ai vari esperimenti.
    Le ricerche scientifiche sono le seguenti:
    1) Come la visone della natura venga giudicata (esteticamente) come "bella" dal soggetto: ossia l'implicita associazione mentale che effettuare tale giudizio sulla natura la riconduce sotto la categoria dell'arte bella, o dell'artificio creativo;
    2) Come visione dell'arte bella favorisca il buon umore ed il benessere del corpo e della mente nel soggetto che favorisce della sua percezione;
    3) Come, quanto ed in che modo la musica, ed ogni altro genere di suono, modifica la nostra psiche e di conseguenza la nostra percezione del mondo;

    Ciao e grazie per l'attenzione.
     
    .
  7. Dark Mind
     
    .

    User deleted


    diavolo il forum si è trasferito da un sacco!
     
    .
  8. Dark Mind
     
    .

    User deleted


    questo è spam...non è nobile pubblicizzare il proprio forum(fosse questo granchè ma si parla di film horror e pure giapponesi) su un forum morente di un grado di informazione molto superiore al tuo..vedrò di segnalarti...per colpa di questo simpaticone rimetto il link:
    http://lascienza.forumcommunity.net/

    questo forum è molto più organizzato e anche se più sotto in classifica ha già molte discussioni più di questo che aspettano nuovi appassionati.
     
    .
7 replies since 26/4/2009, 11:18   2723 views
  Share  
.